Monday, February 21, 2011

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Management Consulting Assignments local public services

The recent ruling of the State Council, No 552 of 26/01/2011 reopen the debate


the possibility for local authorities to manage local public services directly to

economic importance. The ruling comes after the Constitutional Court's ruling

No 03/11/2010 325, which, even indirectly, he said

contrary.

Now the game is again reopened by the State Council, which, with the sentence no

552 of 26/01/2011, upholding the appeal of the town of San Clemente

, argued that the courts of first can have ignored the fundamental distinction between

'direct management' and 'direct assignment "of local public services to

economic importance. The first (direct management), more feasible by the local

especially when such activities are of modest financial commitment, while the second

(direct award) allowed only in cases of custody within the meaning of

paragraph 2 let. b) of Art. 23-bis (direct contribution to joint ventures) and where

fulfill the conditions specified in the following paragraph 3 (a trust company in

house).

According to the Council was not there is no rule requiring municipalities to

outsource services such as public lighting, health care centers, the

shelters, nursing homes, family homes, home care for elderly

and handicapped, kindergartens, school canteens, school transport, the

libraries and sports facilities, all those public services that most Italians prefer to manage common

directly rather than relying on outside

system of free competition. The CDS goes so far as to define as 'unlikely'

imagine that an ordinary, especially if small non possa decidere in

piena autonomia se gestire direttamente o meno un servizio come quello

dell'illuminazione votiva cimiteriale, che addirittura, nel caso di specie, necessita solo

dell'impegno periodico di una persona e di una spesa annua di qualche migliaio di euro.

La pronuncia del giudice di primo grado, inoltre, pare non avere tenuto conto neanche

delle ripercussioni a carattere finanziario di un eventuale affidamento all'esterno del

servizio pubblico; infatti, oltre alle spese dirette di gestione vera e propria del

servizio, dovrebbero essere tenute in considerazione anche le spese indirette che

l'ente comunque sostiene per espletamento di una procedura a evidenza pubblica in

termini di costo del personale che viene impiegato nel procedimento.

Adeguata considerazione non è stata data dal Tar neppure al fatto che un

imprenditore privato ha normalmente l'obiettivo di ottenere una remunerazione dei

fattori produttivi impiegati nell'esercizio della propria impresa e che a parità di livello

qualitativo e quantitativo del servizio, i costi della gestione da parte di terzi

tenderanno a essere di norma più elevati rispetto ad una gestione diretta del comune; a

meno che la gestione del privato non porti a una più efficiente combinazione dei fattori

produttivi.

Alessandro Manetti

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